Descrizione lavori

La sequenza di archi sfalsati, disegnati dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel Partenrs, sono ormai simbolo dell’ingresso nord di Milano.  

Questa infrastruttura divenuta landmark si colloca in quello straordinario sistema di interventi di riqualificazione e innovazione territoriale e urbana di cui ha beneficiato il territorio lombardo in occasione di EXPO 2015. Con l’obiettivo di assicurare una piena integrazione del polo espositivo con il territorio, è stato sviluppato un sistema di ponti, gallerie e strade ad alto scorrimento; CEAS è stata incaricata del collaudo statico in corso d’opera e finale e del collaudo tecnico amministrativo di tali opere.  

Per lo scavalco delle Autostrade A4 e A8 sono appunto stati realizzati due ponti ad arco interamente in acciaio. Quello sull’A4 di luce 140 m e freccia 34 m e quello sull’A8 di luce pari a 91 m e freccia di 30 m. 

Gli archi, susseguendosi per 600 metri, sono perfetta sintesi tra l’efficienza tecnologica dell’infrastruttura e l’eleganza conferita dalla dinamicità e dalla leggerezza degli archi. I due archi estetici sui lati est e ovest del viadotto EXPO, dotati di sistemi antismorzamento interni, sono il tres d’union visivo che contribuisce alla sinergia architettonica e fanno sì che l’intervento sia indiscutibilmente da considerarsi un landmark. 

Il cantiere si è dovuto concludere in tempi stretti e, per non interferire con la viabilità esistente, ci sono state soltanto tre chiusure notturne della A4.