- Località
Piacenza - Paese
Italia - Anno
2000 – 2003 - Committente
CEPAV1 - Ambito
Infrastrutture - Servizi offerti
Ingegneria Geotecnica, Ingegneria Strutturale - Concept Design
Mario Petrangeli & Associati s.r.l.
Descrizione lavori
Il ponte strallato ferroviario sul fiume PO, completato nel 2006, ha costituito un record mondiale nel suo genere, essendo interamente in calcestruzzo ed a servizio di una linea con velocità di progetto di 350 Km/h.
L’attraversamento dell’Alta Velocità avviene circa 1500 metri a valle di quello dell’autostrada A1, in prossimità di Piacenza, in un tratto dove l’alveo di magra ha una larghezza di circa 350 metri ma la distanza tra gli argini maestri è superiore ad un chilometro.
Il ponte strallato si fonda su due pile nell’alveo di magra del fiume. La campata centrale ha una luce di 192 m, mentre le due campate laterali hanno una luce di 104 m. Esistono poi 20 campate secondarie di accesso con luci comprese fra 33 e i 66 m circa.
La progettazione costruttiva affidata a CEAS ha riguardato le palificate di fondazione delle 24 pile del viadotto ed alcune opere accessorie per la realizzazione dell’opera, mentre la progettazione delle strutture in elevazione è del prof. Mario Paolo Petrangeli di Roma. La caratterizzazione dei terreni, di natura alluvionale, e l’impostazione dei criteri generali del progetto geotecnico, è stata condotta con la consulenza del prof. Roberto Nova del Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano.
In particolare, le fondazioni delle due pile centrali sono costituite, per ciascuna torre, da una zattera opportunamente sagomata per motivi idraulici e poggiante su 28 pali da 2 m lunghi circa 63 metri.
La costruzione in alveo di questi due importanti manufatti è avvenuta previa vibroinfissione di palancole da pontone e successiva costruzione di un piano di lavoro provvisorio, supportato dalle palancole, su cui sono state disposte le macchine per eseguire i pali.
La realizzazione dei pali si è conclusa nel 2003 con lo svolgimento delle prove di carico di collaudo, utilizzando la tecnologia della cella Osterberg.